La civiltà greca si sviluppa in un contesto diverso da quello delle prime grandi civiltà infatti non nasce in fertili pianure attraversate da grandi fiumi, ma in un territorio particolare, diviso tra piccole isole e zone montuose continentali.
Le testimonianze più antiche di una qualche forma di educazione provenienti da questo' area sono i miti. In particolare sono giunti fino a noi due poemi: l'Iliade e l'Odissea. I poemi sono grandi narrazioni di personaggi eroici. Si presentano quindi come una forma di intrattenimento, ma al loro interno contengono informazioni sugli dei, l'origine del mondo, la navigazione, le tattiche di guerra ecc... L'Iliade e l'Odissea sono attribuiti ad Omero anche se in realtà non si sa molto su questo personaggio e se ne mette in dubbio l'esistenza. Nei poemi omerici compare il concetto di areté. Questo termine significa la virtù, non esclusivamente la virtù mortale, ma anche nel senso di capacità o abilità. Esistono quindi varie areté.
L'Iliade racconta l'assedio della città di Troia, in Asia Minore (l'attuale Turchia) a opera degli Achei: qui abbiamo l'areté guerriera. Gli eroi sono esempi, modelli educativi di virtù belliche: inseguono onore e fama.
L'Odissea narra invece delle peregrinazioni attraverso il Mediterraneo di Ulisse. Ulisse, con i suoi compagni, si trova in situazioni difficili che richiedono una buona dose di astuzia e intelligenza. Si può dire che in quest'opera prevalga l'areté intellettuale.
La funzione educativa di questi poemi è quella di presentare esempi di virtù da seguire.
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Omero |
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