La relazione educativa è il rapporto che si crea all' interno del processo formativo tra docenti e allievi e che influenza il rapporto tra gli studenti all' interno del gruppo-classe.
-Teoria Psicoanalitica: secondo la psicoanalisi la classe è il campo di incontro/scontro di forze inconsce che emergono attraverso una grande varietà di sintomi ad esempio esplosioni di collera, forme di mutismo, insuccessi scolastici ecc...
Il principale esponente di questa teoria è Sigmund Freud.
La psicoanalisi invita a interpretare questi sintomi e a ricercare le cause profonde che ne sono all' origine. La psicoanalisi aiuta a chiarire la ricchezza della relazione educativa. Per esempio, mette in luce i fenomeni di transfert, con i quali a scuola, i ragazzi proiettano sull' insegnante le dinamiche del rapporto con i loro genitori.
Nella scuola, come in altri ambienti, è possibile che si manifestino fenomeni di proiezione: quando qualcosa, all' interno della nostra psiche è avvertito come pericoloso viene inconsapevolmente proiettato all' esterno.
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Sigmund Freud (1856-1939) |
-Teoria Umanista: la teoria umanista prende in esame il comportamento del docente e i suoi effetti sull' alunno. Il principale esponente di questa corrente della psicologia è Carl Rogers che ha elaborato una forma di psicoterapia basata sul rapporto di parità tra terapeuta e paziente.
Secondo Rogers per esserci un buon rapporto tra docente e alunno ci devono essere tre concetti chiave:
- autenticità e congruenza
- considerazione positiva incondizionata
- comprensione empatica
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Carl Rogers (1902-1987) |
-Teoria Sistemica: la teoria sistemica analizza la relazione educativa partendo da due presupposti: tutto è comunicazione e il mondo psichico è un sistema. Secondo Paul Watzlawick, uno dei più noti esponenti dell' approccio sistemico, per spiegare un singolo fenomeno occorre prendere in considerazione tutto il contesto.
Le indicazioni che la teoria sistemica fornisce all' educatore sono:
- l' educatore, nel contesto della classe, deve favorire la riorganizzazione interna ogni volta che un nuovo elemento disturba l'equilibrio
- nel gruppo egli deve individuare le persone-chiave, il cui mutamento di atteggiamento rende possibile il mutamento collettivo
- tiene l' ansia o stimola l'attenzione quando si presenta un problema o viene assegnato un compito
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Paul Watzlawick (1921-2007) |